MARTIN BOGREN

Martin Bogren “riesce a non sconvolgere il mondo entro cui si immerge, con educazione, attenzione e acutezza, e con rispetto, senza giudicare – trattenendo il respiro (…) Uno pensa, naturalmente, di tutti quei fotografi che – da Robert Franck in poi, da Anders Petersen a Michael Ackermann – sono riuscti a donarci il loro modo di vedere, raccontandoci che la loro intenzione è di mostrarci nulla di più di quello che volevano mostrare e raccontare.” (Christian Caujolle, Prefazione a Tractor Boys, 2013).